L’esperienza di Antonio Ingroia come candidato sindaco di Campobello di Mazara, nel Trapanese, termina nel peggiore dei modi: con una disfatta. Resta in carica Giuseppe Castiglione. Per l’ex pm un risultato modesto, il 18%, e solo il secondo gradino del podio. “Io credo che abbia vinto la paura in senso ampio – ha spiegato Ingroia dopo la debacle -. La paura di cambiare, la paura della mafia, la paura del ricatto, la paura di pagare i prezzi della legalità. Volevamo cambiare Campobello per salvarla e farla rinascere, per darle delle concrete opportunità di riscatto visto che stando alle cifre ufficiali degli ultimi 6 anni, il comune di Campobello di Mazara sta letteralmente “morendo” con tutti i giovani che vanno via e l’economia è in caduta libera. Per farla rinascere – prosegue Ingroia – avevamo bisogno di un voto libero dalla morsa della mafia e dei comitati d’affari. Solo la metà dei cittadini si sono recati a votare. Questo è già un dato molto significativo. Credo che oggi abbia vinto la rassegnazione e la paura”. Giorni prima del voto l’ex magistrato aveva fatto un appello alle istituzioni tutte per un allarme legalità e correttezza del voto. Non è servito granchè.
Paolo Mandarà
in Buttanissimi Extra
Voleva diventare sindaco Sonora batosta per Ingroia
Ingroia, da giudice antimafia a politico mancato. Tornato alla ribalta per un bicchiere di troppo. Un articolo per Il Foglio
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