Da conquista della scienza a strumento di rappresaglia. Eravamo un popolo di allenatori di calcio e siamo finiti per diventare un popolo di immunologi. Per contrastare i vaccini stiamo facendo tornare il morbillo, per fare la guerra alla medicina tradizionale siamo tornati tutti stregoni e ciarlatani. Da quando si sono diffuse le nuove medicine di Beppe Grillo, (“Il cancro si cura con la cacca di capra”; “Per combattere il tumore alla prostata basta trombare”), i vaccini sono considerati lo strumento del diavolo e non più una conquista della modernità.

Con il nuovo governo, per iscrivere i propri figli a scuola non sara necessario averli vaccinati obbligatoriamente. A muovere battaglia sono intervenuti i governatori delle regioni che hanno già fatto sapere di non volere recepire la norma. Perfino il ministro della Sanità, medico tra le altre cose, ha provato a rassicurare i genitori e i medici pro vax. La verità è che abbiamo sostituito il medico della mutua con il mutuo soccorso di Google. Piano piano si è cominciato a pensare che il mouse sia preferibile allo stetoscopio e che i medici siano tutti sabotatori della volontà popolare. Il prossimo passo, dopo i vaccini, sarà sostituire le risonanze magnetiche con le scannerizzazioni, il bisturi con lo smartphone. L’allarme è stato lanciato. Gli scienziati avvertono che stiamo perdendo l’immunità di gregge. Ma anche quella contro i deficienti.