Il giornalismo d’inchiesta – quello eroico e straordinario – purtroppo tace. Si è perduto nel labirinto dei sospetti e non riesce a cavare un ragno dal buco. Di conseguenza non conosceremo mai il nome del Grande Truffaldo che, con un trucco da magliaro, ha rapinato all’Irfis un milione e mezzo di euro. Peccato. In compenso la cronaca – quella viva e palpitante – dedica fiumi di inchiostro a uno scontro titanico tra due colossi delle istituzioni. Palazzo d’Orleans da un lato e la Corte dei Conti dall’altro lato dibattono da giorni sul numero dei letti di terapia intensiva che la Regione avrebbe dovuto realizzare e che sono rimasti invece a mezz’aria. Chi vincerà? Chiedetelo, se ne avete il coraggio, a Maria Concetta Gallo, la paziente di Mazara che ha aspettato otto mesi prima di avere dall’Asp il referto istologico su un tumore che nel frattempo l’ha devastata.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Uno scontro fra titani sui ruderi della sanità
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