Uno scandalo inghiottito dal partito dell’omertà

La Regione siciliana, in seguito all'accordo con lo Stato di gennaio, dovrebbe accelerare le procedure di liquidazione

Un leader dell’opposizione denuncia pubblicamente che nei corridoi della Regione si aggirano faccendieri e intermediari d’affari, che si concludono già operazioni spericolate, che siamo ben oltre i confini della mazzetta. Ma chi lo ascolta? Nessuno: il partito dell’onestà-tà-tà si gira dall’altra parte, le anime belle si tappano le orecchie, i puri e duri dell’impegno civile fanno finta di non vedere. Il rito dell’assenza si ripete quando un giornale, libero e irriverente, scopre e scrive che il principe degli avventurieri – già coinvolto con Lorenzo Cesa, padre padrone dell’Udc, in un’oscura vicenda giudiziaria – alberga nella stanza del Bullo e che il Bullo lo porta con sé nei palazzi di Roma a trattare, per conto della Regione, con la ministra Carfagna. Lo scandalo è sotto gli occhi di tutti. Ma chi si indigna? Nessuno: vince il partito dell’omertà-tà-tà.

Giuseppe Sottile :

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