“Oggi parecchi laboratori di analisi erano pressoché vuoti. Tantissimi pazienti hanno preferito rimandare le analisi cliniche programmate perché altrimenti avrebbero dovuto pagare di tasca propria gli esami pur non avendone la possibilità visto che tantissimi laboratori hanno esaurito il budget a disposizione per gli esami in convenzione. Ci avviciniamo sempre più rapidamente verso una sanità appannaggio dei soli benestanti e questo, oltre a essere intollerabile, è anche anticostituzionale, visto che la Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto del cittadino. Noi non lo permetteremo”. Lo affermano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e il deputato Carlo Gilistro, entrambi componenti della commissione Salute di palazzo dei Normanni.
“Non possono essere i cittadini – dicono i due deputati – a pagare i buchi della sanità: con i laboratori d’analisi si deve cercare il dialogo e non lo scontro. Bisogna ascoltarli ed evitare la paralisi del settore. Il governo regionale dovrebbe incentivare la buona pratica della prevenzione e non impedire ai meno abbienti di praticarla, costringendoli a pagare di tasca propria prestazioni indispensabili per tutelare la propria salute. Tra l’altro una patologia non curata per tempo finisce per gravare molto più sui bilanci pubblici che qualsiasi attività di prevenzione”. “Nonostante le dichiarazioni di facciata del governo Schifani – conclude Antonio De Luca – la Sicilia continua la sua triste corsa in direzione diametralmente opposta a quello sviluppo a cui i cittadini hanno diritto e che invece questo governo regionale miope e succube di Roma nega con i fatti”.
Intanto è stata revocata la protesta di laboratori analisi e ambulatori specialistici convenzionati. “Abbiamo deciso di sospendere la nostra nuova manifestazione, prevista per il 31 marzo, vista la convocazione del 28 marzo con l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo”. A dirlo è il presidente siciliano di Acap Salute Salvatore Pizzuto, che – con i responsabili di Amsa Lillo Montaperto e Diego Genua di Confcommercio sanità, e con l’Intersindacale formata da 18 sigle che coprono il 90 per cento delle strutture sanitarie private in Sicilia – ha deciso di congelare lo sciopero.
“Dopo i tagli operati dal precedente governo regionale e dopo la manifestazione di protesta dello scorso 24 febbraio – continua Pizzuto – l’assessore Volo ha chiesto alle Aziende sanitarie provinciali quali sono i fondi a disposizione e ha mantenuto l’impegno a convocarci. Un segnale, quindi, di apertura. Auspichiamo che da questo appuntamento possa crearsi un rapporto di confronto e di programmazione della sanità siciliana nel territorio. Come ho ribadito da sempre in tutti i tavoli di confronto, noi delle strutture sanitarie convenzionate, siamo presenti in 400 comuni siciliani in modo capillare e in zone disagiate, sempre al servizio dei siciliani”.
“Noi siamo disponibili ad assumere il ruolo di strutture al servizio dei siciliani – conclude Pizzuto – e di collaborare con il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che durante la scorsa campagna elettorale ha detto in più occasioni che gli accreditati esterni possono assumere un ruolo importante per aiutare a eliminare le liste di attesa e fare più prevenzione. Vogliamo essere utili in un confronto sereno”. L’incontro tra i rappresentanti sindacali delle strutture sanitarie convenzionate e l’assessore alla Sanità Giovanna Volo, si svolgerà martedì 28 marzo alle 10 negli uffici di piazza Ottavio Ziino, sede dell’assessorato della Salute della Regione siciliana.
Intanto Schifani accoglie con entusiasmo il progetto del nuovo Policlinico di Palermo, da 348 milioni di euro, che dovrebbe sorgere nell’area del Parco d’Orleans di proprietà dell’Università di Palermo: “La nuova struttura – dice il governatore – consentirà di accrescere le prestazioni sanitarie e contribuirà a ridurre le liste d’attesa, offrirà al personale medico e sanitario ambienti di lavoro e di ricerca idonei e ai pazienti la possibilità di essere curati in luoghi confortevoli, sicuri e dignitosi. Un progetto che va nella direzione indicata dal programma del mio governo che con l’assessore alla Salute, Volo, stiamo portando avanti: il rafforzamento della Sanità siciliana, che non dovrà avere nulla da invidiare a quelle di altre regioni d’Italia, in quanto a professionalità e strutture. Siamo al lavoro per raggiungere questo obiettivo – conclude Schifani – e dare a tutti i territori un’assistenza sanitaria sempre migliore”.