Una busta con proiettile a Schifani

Renato Schifani, senatore di Forza Italia, faceva parte della terna offerta da Berlusconi agli alleati. C'è il sì di Miccichè

Una busta contenente un proiettile è stata recapitata all’abitazione romana di Renato Schifani, senatore di Forza Italia ed ex Presidente del Senato. Schifani, che dallo scorso novembre è consigliere politico di Silvio Berlusconi, era già stato oggetto di intimidazioni a luglio 2020, con una lettera, recapitata a Palazzo Madama, che minacciava: “Farai una brutta fine presto. Presto ti faremo fuori. Morirai fra mille dolori, la tua fine è vicina, raccomandati l’anima a Dio”.

A Schifani è subito giunta la solidarietà del presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché: “Esprimo la mia solidarietà personale e quella dell’Assemblea regionale siciliana, al senatore Renato Schifani. Ribadisco che il senatore Schifani, che da qualche tempo è consigliere politico del Presidente Berlusconi, è un’icona delle istituzioni, cosa che, evidentemente non piace a qualcuno. Confido che gli inquirenti al più presto possano risalire all’autore della lettera minatoria”. Anche il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, esprime “solidarietà a vicinanza al Sen. Renato Schifani per l’ennesima gravissima minaccia subita. Auspico che ben presto gli inquirenti possano fare luce su questo bruttissimo accadimento. Sono certo che non si lascerà sopraffare da un atto così vile”.

“L’ennesima minaccia subita dal senatore Renato Schifani, nonché consigliere politico del presidente Berlusconi, è un atto ignobile. Tale deprecabile clima d’odio non può essere sottovalutato. La speranza è che i colpevoli siano individuati e consegnati alla giustizia. Al senatore Schifani invece va la nostra piena solidarietà, con la certezza che il suo impegno non sarà per nulla scalfito dalle intimidazioni”. Lo dichiarano in una nota tutti i deputati del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Ars.

Paolo Cesareo :

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