Maurizio Scaglione – lo ricorderete – è il super pagnottista che in due anni ha ottenuto dalla Regione affidamenti per oltre mezzo milione di euro. Tutti con la banalissima scusa di garantire agli allocchi del Turismo o di Palazzo d’Orleans “una copertura mediatica” a prova di bomba. Per accreditarsi come “grande operatore della comunicazione” e collezionare incarichi dagli assessorati e dagli enti collegati alla Regione, il callido Scaglione ha utilizzato un giornaletto di sua proprietà che si definiva “indipendente nei fatti”. Un azzardo. Perché nel giornaletto trovavano spazio, con interviste tagliate su misura, gli stessi personaggi che consentivano al suo editore di rastrellare denaro pubblico. Ma in questi giorni, complice un restyling, la scritta “indipendente nei fatti” è scomparsa dalla testata. Anche i pagnottisti, ogni tanto, hanno un sussulto di pudore.