Non bastano le parole inamidate che le volpi argentate di Palazzo d’Orleans sussurrano ai giornali per dire che la disfida tra il presidente dell’Ars e il presidente della Regione è stata vinta da quest’ultimo, da Renato Schifani. La vittoria è stata fulgida e perciò non può restare senza un’ode, senza un verso scolpito a lettere d’oro. Aureo dies signanda lapillo. Qui serve un poeta, e noi l’abbiamo. E’ sceso direttamente dal Parnaso e si è posato su Rai Sicilia per celebrare da par suo l’impresa del Messina Calcio. Gli rubiamo le parole. Di fronte al trionfo di Schifani “sgorgano di gioia le ghiandole lacrimali”. Il presidente della Regione ha “scacciato la bruma cinerea di un pari fatale” e ha agguantato la vittoria “quando la contesa sbozzava muschio sul nulla di fatto”. “La sua sagoma sospesa in aria è splendente plenilunio di un futuro”. Viva la Sicilia.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Un sommo poeta per Palazzo d’Orleans
gaetano galvagnorenato schifani
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