C’è un siciliano – si chiama Salvatore Palella e ha compiuto da poco 32 anni – a capo di Helbiz, una società di monopattini elettrici che si occupa di micro-mobilità sostenibile. “Anche noi, come Greta Thunberg, facciamo la guerra ai cambiamenti climatici” ha detto il nativo di Acireale in una intervista al “Corriere della Sera”. Dove spiega, passo dopo passo, le sue gesta imprenditoriali. Tutto comincia da un fast food a Dublino, raggiunta direttamente dalla Sicilia. Poi gli studi in Giurisprudenza a Milano, dove avvia un piccolo commercio di agrumi, i viaggi a Londra e New York che gli procurano il coraggio e le competenze, nel 2017, per avviare la propria attività su Los Angeles. Perché proprio LA? E’ la città che consente test e sperimentazioni coi monopattini elettrici.
Oggi Helbiz è presente in dieci Paesi, fra cui l’Italia, e trenta città in giro per il mondo: da Oslo a Lisbona. Ma il grande salto avverrà con l’ingresso al Nasdaq e a Piazza Affari, perché i monopattini non sono un giochino (forse per chi li utilizza), ma un business: “Ho 250 dipendenti – spiega Palella – che diventeranno 350 entro giugno. Sono tutti con contratto a tempo indeterminato e molto, molto giovani. La maggior parte è operativa con i mezzi di strada perché, a differenza di altri competitor, ho sempre vietato la ricarica esterna. Non diamo a nessuno il compito di toccare i nostri mezzi”.
Tranne a chi ne usufruisce per spostarsi in città. Scarica la App, si reca allo stallo, scannerizza il Qr code e può montare sul monopattino, fare la sua corsa e, una volta giunto a destinazione, parcheggiare e lasciarlo libero. “I nostri mezzi hanno un tasso di inquinamento pari a zero – garantisce il ragazzo acese -. Tra poco partiremo anche coi motorini elettrici e stiamo facendo test anche con un drone-taxi ad Antigua e con barche elettriche a Belgrado, destinati al trasporto delle persone. Vorremmo portarli anche in Italia”. La strada è lunga, ma questo ragazzo sembra non porsi limiti, soprattutto geografici: “La mobilità del futuro è un’interconnessione fra tutti i servizi. Gli spazi periferici diventeranno sempre più vicini grazie ai droni. Nei centri abitati ci saranno sempre meno macchine”.
Nel frattempo la cinese Zhonglu Group ha acquisito il 5% del capitale azionario di Helbiz, valutandola 160 milioni di dollari: “Ma ora vale di più, perché nel frattempo abbiamo preso altre licenze: abbiamo stracciato la concorrenza e possiamo entrare coi nostri prodotti anche a Washington”.