Il Pd chiede al governo Schifani di revocare l’incarico di consulenza che l’avvocato Gianfranco Amato, presidente dell’associazione Giuristi per la vita, ha firmato con l’assessorato alla Famiglia in Sicilia. Come riporta Accursio Sabella sull’edizione palermitana di Repubblica, infatti, Amato è noto per le sue posizioni contro la legge sull’omofobia e porta avanti posizioni contrarie alla teoria gender.
“Mi rivolgo direttamente all’assessore Nuccia Albano e al presidente Schifani – dice il segretario del Pd siciliano, Anthony Barbagallo – Non è possibile pagare con risorse pubbliche chi, apertamente si dichiara omofobo e addirittura si permette di paragonare i gay agli ebrei, attaccando anche la teoria gender. Siamo di fronte ad una deriva discriminatoria che la Sicilia, da sempre terra della tolleranza, dell’integrazione e a favore dell’uguaglianza, non può e non deve permettersi”.
In un’intervista di qualche anno fa, Amato rivendicava il diritto a definirsi «omofobo. Se questo significa considerare l’omosessualità un peccato, ritenere che il sesso debba essere aperto alla trasmissione della vita, credere nei precetti della Chiesa». E in un lungo video ancora sui social paragonava gli omosessuali agli ebrei e si scagliava contro la “teoria gender” sulla quale ha anche pubblicato un libro. Il vero problema, oggi, secondo Amato è «l’eterofobia. C’è un accanimento contro l’eterosessualità, che è la natura». E così, «vogliono creare una categoria privilegiata, esattamente come gli ebrei. Poi dovrai riconoscergli un privilegio perché sono stati perseguitati».
«Amato – ha spiegato l’assessora regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano – è consulente per la rivisitazione della legge 10 sulla famiglia e presidente del comitato tecnico scientifico dell’osservatorio sulla famiglia». Su cosa si è basata la scelta del governo Schifani? «Ho valutato l’aspetto tecnico e mi risulta essere un grande cattolico», conclude l’assessora.