L’assessore alla Mobilità del comune di Palermo, Giusto Catania, è finito nella trappola delle Iene. L’inviato Antonino Monteleone, infatti, ha appurato che il cancello che porta all’ingresso della palazzina in cui abita l’assessore, come rivelato dall’ufficio città storica di Palermo, non dovrebbe stare lì. E delimita uno spazio pubblico, all’interno del quale sono state disposte piante e sedie a piacimento degli occupanti. Catania, che ha comprato l’appartamento (a un piano superiore) nel 2009, aveva parlato di una concessione edilizia per l’utilizzo del cancello, ma la struttura in ferro compare solo nelle planimetrie del prospetto, risalenti al 2002: “Ho scoperto da “Le Iene” che c’è una difformità tra la planimetria del prospetto (in cui è disegnato il cancello) e la pianta del piano terra (in cui non c’è il cancello). Non è certo mia la responsabilità se gli uffici del Comune di Palermo, in un tempo in cui non svolgevo alcun incarico al Comune di Palermo, hanno firmato e vidimato due planimetrie diverse. Ho qualche fondato sospetto che dietro ci sia un tentativo di infangarmi. Il tempo sarà galantuomo…” si è difeso Catania.
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