Fino a qualche mese fa era difficile immaginare che Leoluca Orlando, eterno sindaco di Palermo, potesse essere fischiato dagli abitanti di una borgata. Ma sabato è successo. La folla che a Brancaccio aspettava di incontrare Papa Francesco gli ha detto a chiare lettere che non lo sopporta più. Era anche difficile pensare che domenica la rinata Mara Venier potesse battere Barbara D’Urso, incontrastata regina del trash. Ma è successo anche questo. Ed era pure difficile pensare che il sonnacchioso Nello Musumeci, il quale non vede e non sente nemmeno quando il bullo di Palazzo d’Orleans lo trascina nel gorgo delle magre figure, potesse svegliarsi all’improvviso. Invece è successo l’altro ieri. Quando il governatore ha alzato la voce ai Beni Culturali per imporre a Siracusa una soprintendete di sua stretta fiducia. Forse si preannuncia un autunno più caldo del previsto.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Un autunno caldo pure per Musumeci
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