Fa quasi tenerezza Francesco Scarpinato, questo giovane maresciallo dell’Esercito chiamato come campiere a guardia del feudo costruito negli ultimi tre anni dal Balilla del Turismo, Manlio Messina, meglio conosciuto come il Cavaliere del Suca, d’intesa con il nobile cognato Francesco Lollobrigida. Il nuovo assessore sa dove potrà mettere o non mettere le mani. E sa, soprattutto, quali sono le lobby da tutelare: in primis Urbano Cairo, editore della Gazzetta dello Sport, con i suoi giri e rigiri d’Italia; subito dopo Mediaset, la Rai e tutto ciò che fa pubblicità. Per lucidare i bilanci di questi colossi ci sono sul piatto oltre settanta milioni di euro: prendete e spendete, e che la fiamma della Regione sia con voi. In cambio Scarpinato avrà vita facile, senza affanni e senza pensieri: gli basterà, anno dopo anno, riprodurre in fotocopia i decreti del Balilla.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Un assessorato per il copia e incolla
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