Matteo Salvini resterà fuori dalla cabina di regia sull’immigrazione che si riunirà a Palazzo Chigi ogni settimana, sotto la direzione del sottosegretario Alfredo Mantovano. Lo scrive oggi Repubblica. Il leader della Lega non avrà più voce in capitolo sul tema della gestione dei flussi dei richiedenti asilo, da sempre il suo argomento preferito. La scelta di Giorgia Meloni di convocare in seduta permanente il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) e di affidargli il ruolo di coordinamento “tra i ministri e i soggetti istituzionali coinvolti” formalmente esclude il dicastero delle Infrastrutture, per statuto non previsto nella compagine del Comitato. Anche se il leader del Carroccio, da vicepremier, avrebbe le carte in regola per parteciparvi.
Lo stesso Mantovano, nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri di lunedì, lo ha citato nell’elenco dei componenti della cabina di regia. Ma Salvini non ci sarà, fanno sapere i suoi. “Ciò che trapela nelle ultime ore, incrociando fonti di Palazzo Chigi con quelle della Lega, è che Salvini non prenderà parte agli incontri settimanali – insiste Repubblica -. Ed è pronto a sfidare chi ha deciso di avocare a sé il dossier, ossia la premier e il suo braccio destro. Il leghista è molto irritato, riferiscono, per lo “strapotere” del sottosegretario alla Presidenza. E ritiene che Mantovano non risolva i problemi, ma “accentri tutto”. Chiederà risultati, quando si presenterà l’occasione, e si sentirà libero anche di criticare l’operato del suo stesso governo se gli sbarchi proseguiranno con l’attuale frequenza (+103 per cento rispetto al 2022)”.