Ancora poche ore, un’ultima spinta in una manciata di Stati in bilico, e i due candidati alle presidenziali americane potranno dire di aver fatto tutto ciò che potevano per aggiudicarsi la Casa Bianca – almeno prima del voto. Quel che succederà dopo è assolutamente imprevedibile, ma qualcosa si può già dire: il solo fatto che ci sia così tanta preoccupazione sul rischio di rivendicazioni fasulle e possibili disordini è indicativo di un’erosione della fiducia nel sistema democratico che costituisce già un successo per Donald Trump. Dopo l’assalto a Capitol Hill e la retorica martellante su tutti gli “imbrogli” dei democratici (passati, presenti e futuri), davvero ci si può aspettare di tutto, al punto che i democratici avrebbero elaborato una strategia da adottare nel caso in cui l’ex presidente dovesse rivendicare la vittoria in anticipo: inondare i social network e le reti televisive con richieste che tutti i voti vengano conteggiati prima che le vittorie vengano dichiarate. Gli esperti elettorali avvertono che potrebbero volerci diversi giorni prima che si conosca il risultato finale, ma Trump non la pensa così. Continua su Huffington Post
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Ultime parole, prime barricate Metà America ha già votato
Donald Trumpkamala harris
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