Il conflitto fra Mosca ed Kiev cerca una tregua nei colloqui di frontiera sulle rive del fiume Pripyat, ma sul campo si continua a combattere, e una lunga colonna di mezzi militari russi – blindati, tank, pezzi di artiglieria e veicoli logistici – lunga secondo le immagini satellitari più di 60 chilometri avanza verso la capitale ucraina, mentre la seconda città del paese viene squassata da un nuovo violento attacco. Il presidente russo Putin ha dettato ieri le sue condizioni per far tacere le armi: neutralità di Kiev, stop alle armi dall’ Occidente mentre l’adesione Nato resta “la linea rossa”, e il riconoscimento internazionale come territorio russo della Crimea, annessa nel 2014. Continua sull’Huffington Post
Paolo Cesareo
in Buttanissime Vergogne
Distrutta la sede del governo a Kharkiv
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