Per contrastare il caro voli, un classico del Santo Natale, la Regione ha bruciato oltre cinquanta milioni di euro. Ma ha finito per ingrassare le compagnie aeree senza avere risolto il problema. Anzi. Per manifestare la sua gratitudine, la compagnia tanto cara al presidente Schifani – Aeroitalia – ha deciso di mollare l’aeroporto di Comiso e di sguarnire un territorio che non le garantiva sufficienti guadagni. Ora i fantasisti di Palazzo d’Orleans ci riprovano con il treno. Lo hanno chiamato “Sicilia Express”. Partirà di Torino e cercherà di raccogliere, strada facendo, i siciliani sparsi tra il Nord e il Centro Italia. “I viaggiatori si sentiranno in Sicilia sin dalla partenza”, preannuncia l’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò. In carrozza ci saranno comici, vip, influenzer, stilisti. Più che di carrozze, bisognerà forse parlare di carrozzoni. Allegria.