È il day after del siluramento della legge Zan, il centrosinistra è una polveriera, su Italia viva un fiume di veleni per gli ammiccamenti a destra. Davide Faraone, capogruppo di Iv al Senato, respinge le accuse al mittente: “Provenzano dice che stiamo con la destra? A me dispiace che il Pd si sia affidato a esponenti come Provenzano, tutto chiacchiere e convegni. Hanno fatto affossare la legge, conta più blaterare che fare, tutto questo col riformismo non c’entra un tubo”. Faraone si dice lontano da un Pd che guarda al movimentismo e ai 5 stelle, e gira lo sguardo. Verso i moderati di Forza Italia, ma non solo: “Tra noi, Calenda, Lupi, Toti, Bonino, Gori, Bentivogli, molti esponenti di Forza Italia, tutte persone di buon senso che condividono le istanze riformiste che il governo sta portando avanti, quali sono le differenze?”. Continua sull’Huffington Post
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“Tutti dentro: da Carfagna a Gori” Così Faraone va oltre Italia Viva
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