Altre tremila imprese potranno partecipare al bando della Regione, che prevede prestiti a fondo perduto per le aziende (da 5 a 35 mila euro) che hanno meno di dieci dipendenti, hanno un fatturato inferiore ai 2 milioni e si sono dovute fermare per gli effetti del lockdown. L’assessore Mimmo Turano, dopo le polemiche innescate da alcuni imprenditori, ha deciso di apportare alcune modifiche ai codici Ateco. Le categoria adesso incluse sono il commercio all’ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori (codice 45.40.11), intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori (codice 45.40.12), commercio all’ingrosso e al dettaglio di parti e accessori per motocicli e ciclomotori (codice 45.40.21) e intermediari del commercio di parti ed accessori di motocicli e ciclomotori (codice 45.40.22). Inoltre è stato precisato che il contributo minimo, quello da 6 mila euro, può andare alle «imprese costituite e avviate prima dell’1 gennaio 2019 e che nell’anno di imposta 2018 si trovavano in regime fiscale forfettario» o anche in regime «dei minimi». Restano fuori invece gli enti autofinanziati della formazione professionale. Per partecipare al click day, che scatterà alle 9 del 5 ottobre, bisognerà iscriversi al portale di SiciliaPEI. Molti imprenditori segnalano però di non essere riusciti ancora a farlo.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Turano rimette in gioco 3 mila imprese
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