Trovata la quadra e la squadra: ecco un governo

Le lunghe attese nel salone della loggia del Quirinale sembrano concluse. Dopo 88 giorni, il nuovo premier Giuseppe Conte ha varcato quella porta per l’ultima porta, schivando i soliti corazzieri e approssimandosi al leggio per annunciare la lista dei ministri ai giornalisti in fibrillazione. Finalmente l’Italia ha un governo. E’ stato un parto travagliato, con tanti protagonisti in scena. L’ultimo comprimario, il tecnico ed economista Carlo Cottarelli, si è fatto da parte con grande senso dello Stato quando l’ipotesi di un governo politico è tornata a farsi strada. E ieri, con enorme dignità, è salito al Colle per rimettere nelle mani di Sergio Mattarella l’incarico precedentemente assegnato. Niente governo fantasma, niente elezioni. Finché durerà l’asse fra Lega e Cinque Stelle.

Cinque Stelle e Lega, volendo dare un ordine alle cose. Perché da Luigi Di Maio, il ministro del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Politiche Sociali, è arrivato l’imprimatur al nuovo esecutivo dopo aver dirottato Paolo Savona, il motivo del contendere dei giorni scorsi, dall’Economia agli Affari Europei. Il presidente della Repubblica ha finito col fidarsi del professor Giovanni Tria, che di Savona ha spesso condiviso le battaglie. Ma non è Savona e tanto basta. Di Maio, si diceva, è il nuovo Ministro del Lavoro, con buona pace di Berlusconi secondo il quale non ha mai lavorato un giorno in vita sua.

Matteo Salvini, che ha dato l’ok al nuovo esperimento dopo le tentazioni delle urne, sarà invece il nuovo ministro dell’Interno e da questo momento potrà occuparsi di sbarchi, clandestini e sicurezza. Come Di Maio, è anche vice-premier. Giancarlo Giorgetti, invece, sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. I ministri sono 18, le donne 5. Fra di esse Giulia Bongiorno e Giulia Grillo, siciliane doc. Bongiorno, passata agli onori delle cronache quando nel lontano ’95 cominciò a difendere Andreotti, ha 52 anni. E’ un avvocato palermitano in quota Lega. Per la prima volta in Parlamento nel 2006, avrà l’incarico alla Pubblica Amministrazione. Poi la Grillo, catanese, classe ’75. Sarà il nuovo Ministro della Sanità. E’ un medico anatomopatologo, attualmente capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle. E’ alla sua seconda legislatura, frequentatrice da un vita del blog di Grillo (il Beppe nazionale).

Ma anche fra i maschietti c’è una rappresentanza isolana: si tratta di Alfonso Bonafede, nel suo prestigioso incarico di Ministro della Giustizia. Siciliano di nascita (Mazara del Vallo), ma toscano di adozione. E’ a Firenze che ha aperto uno studio autonomo di avvocatura. E’ a Firenze che qualche anno – correva il 2009 – si fa presentò alle Amministrative tentando l’impresa impossibile di “infastidire” Renzi (prese appena l’1,8%). Il nuovo/vecchio premier è Giuseppe Conte, il professore che alla New York University giurano di non conoscere: “Siamo qui per realizzare il contratto di governo e migliorare le condizioni di vita del popolo italiano” ha detto alla sua prima uscita ufficiale nelle nuove vesti. E adesso, possiamo finalmente dire buon lavoro!

Paolo Cesareo :

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