Fate piano e, se potete, cercate di non alzare voce: il presidente Musumeci, si è appena svegliato e non è detto che non possa riaddormentarsi. Il primo sussulto lo ha avvertito in mattinata, quando non era ancora appesantito né dal cibo né dal cerimoniale di Palazzo d’Orleans. Ha aperto gli occhi e con un fil di voce ha detto che “il governo nazionale ha fatto bene a chiudere i porti”. Giusto il tempo di volare a Napoli ed ecco la seconda sciabolata: “In Italia c’è l’esigenza di scomporre e ricomporre l’area del centrodestra”. Poi ha parlato di un misterioso partito dei governatori da far nascere al Sud. Ma quando stava per spiegare tempi e modi della nebulosa teoria ha cercato la spalla di Armao, che è il suo vice, e ha chinato il capo per un altro pisolino. Il sonno dei giusti è fatto così: si scompone e si ricompone. All’improvviso. Come il centrodestra.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Tremate, tremate Musumeci s’è svegliato
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