Gli affezionati lettori di Buttanissima sanno bene che, su giornali e giornalisti, questo fogliuzzo ha espresso giudizi impietosi, a tratti persino feroci: purtroppo è un mondo inquinato da pagnottisti, avventurieri, sgrammaticati. Pazienza. Ma, a fronte di tanto degrado, c’è un nucleo di professionisti che non arretra, che mantiene la propria dignità, la propria serietà, il proprio rigore morale e grammaticale. Appartengono certamente a questo zoccolo duro i tre giornalisti che, per un capriccio del destino, hanno avuto un ruolo nella riconferma del compositore Marco Betta alla sovrintendenza del Massimo. Sono Alessandro Giuli, oggi ministro della Cultura; Giorgio Mulè, vice presidente della Camera dei Deputati; e Gaspare Borsellino, membro del Consiglio d’Indirizzo del teatro. Ho l’onore di averci lavorato insieme per anni. So che hanno avuto buoni maestri.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Tre venerati maestri per una buona causa
alessandro giuligaspare borsellinogiorgio mulèmarco betta
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