Incolonnamenti chilometrici e automobilisti sull’orlo di una crisi (di nervi). Un giovedì prenatalizio, a Palermo, si è trasformato in un incubo. Il Ponte Corleone, a causa della riduzione a una sola corsia, ha finito per imbottigliare migliaia di persone nel tratto fra lo svincolo di viale Lazio e quello del carcere Pagliarelli. Ci sono volute fino a tre ore per superare il varco. I vigili hanno tentato di creare percorsi alternativi per il passaggio delle ambulanze. Sul web corrono gli sfottò e qualcuno, come il giornalista Vincenzo Marannano, si rivolge all’assessore alla Mobilità, Giusto Catania: “Una soluzione ci sarebbe: pedonalizziamolo”.
A innescare la bufera politica è il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda: “Questo purtroppo sarà lo scenario che si presenterà ai palermitani nei prossimi mesi, forse anni. Nessuno creda che ieri era un giorno eccezionale in quanto antivigilia di Natale, perché così sarà anche alla ripresa delle scuole e in tante altre occasioni. Diventa, da oggi, praticamente sconsigliato percorrere viale Regione Siciliana, diventa cioè definitivamente invivibile questa città. Questo è il frutto di anni di disattenzione e incapacità. In attesa che comincino i lavori sul ponte, per i quali abbiamo chiesto anche l’intervento del viceministro delle infrastrutture Alessandro Morelli, chiediamo che oltre alla polizia municipale, ormai ridotta a pochissime unità e che non può sobbarcarsi da sola la gestione di questa crisi, intervenga anche la Protezione Civile per agevolare il traffico e dare aiuto agli automobilisti bloccati. Mentre non possiamo che augurarci che lo spirito del Natale illumini Giusto Catania e gli faccia immediatamente sospendere la ZTL non solo per Natale e Santo Stefano, ma anche per tutti gli altri santi giorni che i palermitani resteranno bloccati nel traffico”.
Critico anche Dario Chinnici, di Italia Viva: “Il tutto alle porte del Natale, mandando all’aria anche lo shopping delle feste in mezza città, con code chilometriche in via Oreto, via Messina Marine, via Ernesto Basile, via Ugo La Malfa e ovviamente tutta la circonvallazione. Un disastro di cui il sindaco deve rispondere alla città, ai commercianti, alle famiglie, agli automobilisti, a chi ha perso appuntamenti di lavoro, a chi ha sprecato intere ore a causa dell’improvvisazione di un’Amministrazione comunale affidata a incompetenti improvvisati. Chiediamo l’intervento immediato del Prefetto per evitare che le feste dei palermitani diventino un incubo”.
E’ arrivata anche la replica della giunta: “Siamo assolutamente consapevoli dei disagi che stanno vivendo gli automobilisti palermitani a causa delle restrizioni imposte sul ponte Corleone – scrivono gli assessori all’unisono -. E’ necessario, tuttavia, sottolineare che queste misure non sono il risultato di scelte politiche assunte dall’amministrazione comunale ma attengono ai pareri tecnici frutto delle indagini condotte dalla Icaro Progetti che impongono di restringere, in accordo con il commissario Matteo Castiglioni, le carreggiate per motivi di sicurezza e di incolumità pubblica. Ribadendo il nostro dispiacere a tutti i cittadini, è importante evidenziare che gli uffici comunali hanno emesso le ordinanze vigenti esclusivamente a tutela della sicurezza dei cittadini. Infine esprimiamo un sentito ringraziamento alla Polizia Municipale che sta facendo il possibile per ridurre i disagi”.