In quattro anni il vessillo dell’onestà issato su Palazzo d’Orleans si è molto appannato. Quando il Bullo compie le sue scorrerie vandaliche sui carrozzoni dello spreco, lui – Nello Musumeci – si gira dall’altra parte. Quando il Corazziere occupa un protettorato di Santa Romana Chiesa e lo trasforma in un feudo da regalare alla sua sposa, lui fa finta di non vedere. Ma ora il vessillo rischia addirittura di strapparsi. Pensateci. Le uniche alleanze che il governatore ha stretto, oltre il recinto delle faccette nere, fanno riferimento a tre nomi di peso: Marcello Dell’Utri, Totò Cuffaro e Francantonio Genovese. Per carità, è vero che la pena cancella ogni colpa e che il carcere redime da ogni peccato. Ma non sempre Parigi – o una ricandidatura – val bene una messa.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Tre nomi di peso per una ricandidatura
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