«Dove c’è miglioramento della qualità della vita dei cittadini, dove c’è innovazione, è bene che ci sia anche la Regione Siciliana. Ecco perché il governo Musumeci ha voluto ospitare il lancio dell’app e dei servizi di Wetaxi, venendo incontro alle richieste delle cooperative dei tassisti di Palermo, Catania e Messina che oggi, dopo l’emergenza covid-19, vogliono tornare a lavorare a pieno regime». Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, in occasione della presentazione del nuovo servizio in Sicilia, questa mattina a Palazzo Orléans, con il ceo di Wetaxi Massimiliano Curto. «La mobilità via taxi – ha aggiunto Falcone – rappresenta per la Sicilia una risorsa che può evolversi e diventare sempre più vicina alle esigenze degli utenti. Abbiamo iniziato a parlare con la categoria nel momento più difficile, in piena pandemia, quando i motori dei tassisti sono stati spenti dal virus, ma da quella crisi è nata l’opportunità di varare dei sostegni per i lavoratori e poi, con una legge dell’Ars, di riconoscere la funzione di servizio pubblico per il comparto taxi. Il Governo Musumeci ha così posto le basi per la difesa di imprese e occupazione, sostenendo la spinta verso l’innovazione».

«Ringraziamo la Regione Siciliana e il presidente Musumeci – ha detto Massimiliano Curto, ceo di Wetaxi – per la vicinanza e il forte sostegno che viene accordato a un’iniziativa che ha un cuore siciliano. Abbiamo infatti iniziato a sperimentare l’app a Lampedusa, partendo da un progetto di ricerca che oggi consente alla Sicilia di essere la prima Regione d’Italia ad avere un servizio taxi unico regionale, accessibile anche a chi ha meno confidenza con la tecnologia. Grazie all’impegno delle cooperative, daremo ai clienti della Sicilia la possibilità di conoscere con certezza la tariffa massima per la corsa da prenotare, avvicinando i taxi alle esigenze delle persone ed elevando qualità ed affidabilità del servizio».