Totò, le anime belle e il cane già bastonato

Il leader nazionale della Democrazia Cristiana ed ex presidente della Regione, Totò Cuffaro (foto Mike Palazzotto)

Vedono la polvere che si accumula nel salotto ma non vanno nei sottoscala a verificare se, oltre alla polvere, c’è pure del fango e se, oltre al fango, ci sono pure i vermi. Le anime belle del moralismo sono fatte così. A loro piace impiccare all’albero della gogna il cane già bastonato. Come Totò Cuffaro: processato, condannato e incarcerato per favoreggiamento alla mafia. L’ex presidente della Regione ha sbagliato, eccome. Ma ha pagato. Poi, quando il Tribunale lo ha riabilitato è tornato a fare politica, cioè la cosa più pubblica che c’è. Poteva imboscarsi tra i pagnottisti di Palazzo d’Orleans, magari con una consulenza di sessantamila euro l’anno; poteva rifugiarsi in un sottoscala, appunto, e traccheggiare con gli affari. Le anime belle non lo avrebbero mai disturbato. Invece è tornato allo scoperto. Allora, apriti cielo. A quercia caduta accetta accetta.

Giuseppe Sottile :

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