La Sicilia non è mai in grado di sbrogliare le matasse da sole, per questo interverrà lo Stato. Il tema caldo è quello delle strade ridotte a groviera. L’annuncio è di Danilo Toninelli. Mentre Musumeci tende la mano ai 5 Stelle per un futuro insieme, il ministro delle Infrastrutture commissaria la regione, su richiesta della regione stessa, palesando i suoi limiti: “Lo avevamo proposto e finalmente la Regione ha presentato richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità in Sicilia. Ora il governo lavora per nominare un commissario, sbloccare cantieri e rimettere a posto le strade dell’Isola”. ha scritto Toninelli, che qualche mese fa era stato nell’Isola per constatare personalmente le criticità.
“Le condizioni in cui versano le strade siciliane – afferma Toninelli – non possono che richiedere un intervento deciso, una soluzione emergenziale. Spesso i soldi ci sono, ma non vengono spesi. E questo è ancora più grave, anzi inaccettabile. Stiamo parlando di una terra che deve poter esprimere al meglio le proprie enormi potenzialità”. L’obiettivo è sbloccare gli appalti e redigere i progetti, laddove i soldi ci sono ma mancano le professionalità negli uffici. Con il commissariamento si creerà una struttura ad hoc che potrà supplire a questa carenza. Ma sui tavoli del Ministero piomberà a breve una partita politica. In Regione si aspettano che il commissario sia lo stesso Musumeci, come avvenuto per la situazione emergenziale dei rifiuti, ma il Ministro non ha ancora fatto passi in tal senso. Ha solo detto che il “prescelto” sarà del territorio.