Tromboni e fustigatori fanno presto a dire che il limite dei grillini sta sostanzialmente nel fatto di non avere una classe dirigente all’altezza della situazione. Fanno presto a rimpiangere i tempi in cui la scena veniva dominata da personalità forti, da leader e padri della patria che nessuno dimenticherà mai. Forse non hanno tutti i torti. Ma i moralisti e i moralizzatori che alzano il ditino contro i Cinque Stelle dovrebbero gettare uno sguardo sul pasticciaccio brutto di Siracusa o sullo spettacolino offerto dai guitti di Messina. Si metterebbero le mani ai capelli. E se poi dessero pure un’occhiata alla statura politica di certi assessori ingrottati tra le stanze di Palazzo d’Orleans – dal Bullo al Gagà al Loffio – i capelli se li strapperebbero. Ma senza mai lanciare un urlo. Per non disturbare il sonno di Nello Musumeci, governatore dell’onestà.