Prima di Nello Musumeci e del governo regionale, che hanno “offerto” agli studenti fuori sede otto pullman dell’Ast per rientrare in Sicilia a cavallo delle feste, un ragazzo salernitano di 25 anni, Stefano Maiolica, aveva fatto più o meno la stessa cosa. Ma con mezzi meno potenti. Il giovane, che lavora in un’azienda di Monza e, come raccontato dal “Corriere della Sera”, solitamente, torna a casa in treno, ha noleggiato un bus e sperimentato per la prima volta i “biglietti sospesi”, cioè qualcuno di più facoltoso che paga al tuo posto (in molte città italiane, specialmente Napoli, funziona con i caffè). Ed è riuscito a farsi sponsorizzare il “viaggio della speranza” da molte aziende, alcune delle quali presenti anche a Milano (come Fud Bottega Sicula, storico brand dello street food catanese).
Il prossimo 20 dicembre, con partenza alle 19 dal capoluogo lombardo, un autobus con 87 studenti a bordo percorrerà tutta Italia fino a Catania, con tappe intermedie a Napoli e Cosenza. “L’idea mi è venuta di getto mentre di notte leggevo le risposte a un mio post sul costo folle dei biglietti per tornare a casa a Natale – ha scritto Maiolica, che gestisce anche il blog “Terroni a Milano” -. Così sono stato preso dalla voglia di fare qualcosa di più. C’erano fino a 500 richieste, ma poi molti hanno rinunciato perché credevano non si riuscisse a fare…”. Invece ci si è riusciti perfettamente. Numerosi sponsor hanno investito sull’idea del bus solidale, comprando biglietti in blocco, ma anche i viaggiatori verseranno una quota simbolica di 10 euro che sarà destinata in beneficenza. Così gli studenti siciliani avranno l’opportunità di trascorrere le feste in famiglia e di non svenarsi da un punto di vista economico. Per viaggiare sui pullman della Regione, che si metteranno in modo dal 20 al 23 dicembre, e dal 5 al 7 gennaio, bisognerà pagare invece da 10 a 30 euro. Il Natale è low cost.