Quando parli di Musumeci e di Meloni c’è sempre un distinguo: si chiama Raffaele Stancanelli. L’ex sindaco di Catania, che all’ultimo congresso di Diventerà Bellissima ha perorato la causa di un’alleanza – dopo quella delle ultime Politiche – col movimento sovranista (di cui è anche un esponente al Senato), sarà l’unico a sostenere pubblicamente la fiamma alle prossime Europee. Nonostante dal congresso del movimento di Musumeci si sia detto che no, non è possibile: “Ma io voterò Fratelli d’Italia e farò votare per il partito” ha detto ieri all’incontro con la Meloni al Politeama di Palermo. La posizione di Stancanelli, che ha tentato invano di fare da “pontiere” negli ultimi mesi, è tuttavia giustificata dalla sua iscrizione al gruppo FDI in Parlamento e lo stesso Gino Ioppolo, fresco coordinatore regionale di Diventerà Bellissima, che la possibilità concessa al senatore – di fare campagna elettorale s’intende – potrebbe essere un’eccezione alla regola. Starà comunque a Musumeci stabilire se rischia di diventare un precedente pericoloso. O se per Stancanelli, fondatore di Diventerà Bellissima, esistono le attenuanti del caso. Il nome dell’ex sindaco di Catania, a sorpresa, potrebbe persino rientrare nel lotto dei candidati per la circoscrizione Isole. A quel punto le attenuanti potrebbero venir meno.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Stancanelli scavalca Musumeci e va con lei
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