La proposta di Giuseppe Lupo rimbalza fra i corridoi vuoti di palazzo dei Normanni, fino a trovare uno sponsor d’eccezione: il presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava. “L’Ars deve fare la sua parte in questo momento di estrema crisi. L’ho già detto e lo ribadisco: non si può delegare tutto il peso degli interventi sul solo Governo della regione”. Il deputato dei Cento Passi “fa propria” la proposta lanciata dal capogruppo del PD per una finanziaria di emergenza da varare in tempi brevi che cominci a dare risposte. “Occorre dare ai siciliani la concreta sensazione di una politica che non scappa davanti alle proprie responsabilità. A partire dalla riapertura dei punti nascita nelle isole minori e nelle aree interne per evitare inutili rischi dovuti agli spostamenti delle partorienti e da interventi per tutelare la salute nei call center della regione”. Sala d’Ercole tornerà a riunirsi il 18 marzo, alle 11, a ranghi ridotti: saranno ammessi a partecipare, esclusivamente, i Presidenti dei Gruppi parlamentari, i componenti il Consiglio di Presidenza, i componenti della VI Commissione legislativa permanente “Salute, servizi sociali e sanitari” e un rappresentante del Governo regionale designato dal Presidente della Regione in aggiunta all’assessore per la salute; durante lo svolgimento della seduta, si dovranno scrupolosamente osservare le prescrizioni igienico-sanitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fra le quali, in special modo, quella di evitare contatti ravvicinati, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, e quella di evitare le strette di mano e gli abbracci.