Con un’interrogazione al presidente della Regione, inviata per conoscenza alle Procure delle nove province siciliane, il parlamentare regionale del Partito Democratico, on. Nello Dipasquale, ha chiesto di conoscere i risultati raggiunti e le spese effettuate per l’attuazione del piano regionale di contenimento e contrasto dell’emergenza da Coronavirus. “In particolare – spiega il deputato dem – l’interrogazione si concentra sulla nomina dell’ing. Salvatore D’Urso, avvenuta a ottobre del 2020, quale ‘soggetto attuatore del Commissario Delegato e coordinatore della struttura tecnica di supporto per l’esecuzione degli interventi necessari al piano di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19’, che poi sarebbe lo stesso Musumeci”.
“Nel piano – ricorda Dipasquale – erano previsti: interventi per rafforzare strutturalmente il Servizio Sanitario Nazionale in ambito ospedaliero, l’acquisto di attrezzature medicali, l’allestimento di posti letto in terapia intensiva e subintensiva, la ristrutturazione delle aree di pronto soccorso. Inoltre, con cadenza mensile ai fini del monitoraggio e controllo, l’ing. D’Urso avrebbe dovuto relazionare al presidente Musumeci sullo stato degli interventi espletati e sull’attuazione delle attività. Considerato che alla Sicilia sono stati assegnati dal Governo nazionale 128 milioni di euro, ricevuti dalla banca europea degli investimenti, con l’interrogazione a risposta scritta si intende far luce sull’operato in merito alla gestione dell’emergenza sia da parte del Presidente Musumeci quale Commissario regionale che dal suo soggetto attuatore, cioè l’ing. D’Urso”.
“Spero davvero – aggiunge Dipasquale – che il presidente della Regione voglia rispondere con la massima trasparenza ad alcune domande specifiche: su quale sito istituzionale e in quale sottosezione si è adempiuto agli obblighi di pubblicazione di cui agli articoli 15 e 37 (Incarichi professionali, affidamenti di lavori e servizi) del decreto legislativo n.33 del 14 marzo 2013? Quante somme e in che modo sono state impegnate per singola struttura ospedaliera? Come si sono svolte le procedure di affidamento? Inoltre chiedo di conoscere l’elenco dettagliato degli incarichi professionali conferiti e i compensi attribuiti; ho chiesto anche di avere copia dei report mensili dell’ing. D’Urso previste dall’art. 3 della disposizione commissariale n. 1 del 15 ottobre 2020; infine ho chiesto di conoscere quanti dei 253 posti di terapia intensiva sono stati attivati, e quanti dei 318 previsti di subintensiva sono già funzionanti”. “Dopo lo scandalo che ha coinvolto l’ex assessore regionale alla Salute – conclude Dipasquale – penso che i siciliani abbiano il diritto di sapere davvero, numeri alla mano, come Musumeci e l’ing. D’Urso stiano operando”.
Non si è fatta attendere, attraverso l’Ansa, la replica dell’ingegnere D’Urso: “Tutto quello che l’onorevole Dipasquale sta cercando è pubblicato nel sito internet www.potenziamentoreteospedaliera.sicilia.it, basta semplicemente collegarsi e verificare, sono anche compresi tutti i pagamenti effettuati”. “La struttura speciale – prosegue il soggetto attuatore dell’emergenza Covid – non ha fatto alcuna gara avendo recepito quelle celebrate dalla struttura nazionale per migliore comprensione, non abbiamo scelto né le imprese esecutrici né i fornitori di attrezzature. Gli incarichi sono stati attribuiti nell’ambito del cosiddetto ‘Decreto semplificazione’, che fa obbligo alle amministrazioni di scegliere i professionisti in maniera fiduciaria quando l’importo della prestazione è inferiore a 75 mila euro oneri e tasse esclusi. Mi trovo perfettamente d’accordo con quanto detto dal vice presidente dell’Ars Roberto Di Mauro che ha cacciato dall’aula durante il dibattito della finanziaria l’on. Dipasquale definendolo ‘provocatore'”. Infine, D’Urso annuncia un esposto querela contro lo stesso Dipasquale: “Ho chiesto di essere ricevuto dal procuratore della repubblica di Palermo per presentare un esposto querela nei confronti dell’onorevole Dipasquale perché con le sue improvvide dichiarazioni lede l’onorabilità e la serenità di una struttura fortemente impegnata nella tutela della salute dei siciliani”, conclude.
A breve giro di posta, però, è intervenuto il gruppo del Pd all’Ars: “Riteniamo di estrema gravità le dichiarazioni dell’ingegnere D’Urso che minaccia una querela nei confronti del deputato regionale PD Nello Dipasquale il quale, nel pieno svolgimento delle sue funzioni parlamentari, ha presentato una interrogazione rivolta al presidente della Regione chiedendo chiarimenti in merito ai risultati raggiunti ed alle spese effettuate per l’attuazione del piano regionale di contenimento dell’emergenza Covid”. “È bene ricordare – proseguono i deputati – che la risposta all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Dipasquale spetta al presidente Musumeci, attuale assessore ad interim alla Salute nonché commissario Covid in Sicilia. Musumeci non solo ha il dovere di rispondere nel merito alle richieste di chiarimento contenute nell’interrogazione, ma a questo punto ha anche il dovere di rispondere del comportamento dell’ingegnere D’Urso, che lui stesso ha nominato per ricoprire quell’incarico”.
“Facciamo inoltre appello al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè – concludono i deputati del gruppo PD – affinché intervenga, anche nei confronti del presidente della Regione, a tutela delle prerogative dei parlamentari regionali che di certo non possono essere minacciati di querela per aver chiesto chiarimenti, a tutela della salute dei cittadini, sui risultati e sulle spese effettuate nell’ambito del piano di emergenza Covid in Sicilia”