Le voci di un possibile attacco hacker si sono avvicendate fino al pomeriggio, tra gli inviti a evitare speculazioni e conclusioni affrettate. Ma a fine giornata, nessuna ipotesi viene scartata tra le possibili cause del blackout senza precedenti che ha colpito l’intera Spagna continentale, vaste aree del Portogallo e una parte della Francia meridionale. Dalle 12 e mezza di questo lunedì mattina il buio elettrico ha bloccato treni e aerei, ascensori e pagamenti elettronici, telecomunicazioni e centrali elettriche, gettando nel caos la Penisola iberica. “Le cause sono ancora in fase di studio. Nessuna ipotesi è esclusa, ma non facciamo illazioni”, dichiara nel tardo pomeriggio il premier spagnolo Pedro Sanchez, parlando alla stampa dalla Moncloa. Tranquillizza i concittadini sui pericoli per la sicurezza pubblica, li invita a reagire con “civismo” e “responsabilità”, a contenere gli spostamenti e a utilizzare i telefoni solo per brevi chiamate. Confida in un rapido ripristino dell’elettricità, dopo una giornata di disagi e tensione. Continua su Huffington Post
