Come volevasi dimostrare. La Finanziaria slitterà. Oggi, in conferenza dei capigruppo all’Ars, è stato stabilito il nuovo calendario dei lavori. La Regione non riuscirà a rispettare la scadenza del 28 febbraio, come indicato nell’accordo Stato-Regione. Alcuni step sono inderogabili, e prevedono che le commissioni di merito lavorino a Bilancio e Legge di stabilità fino al 23 febbraio; l’esame in commissione Bilancio è previsto dal 24 febbraio al 3 marzo; il 5 marzo la manovra dovrebbe essere incardinata in aula con il termine per gli emendamenti al 7 marzo. L’8 marzo l’esame a Sala d’Ercole del Bilancio triennale, dal 9 la Legge di Stabilità. L’altro enigma è legato alla verifica delle coperture, che soltanto la parifica della Corte dei Conti sul rendiconto 2019 potrà, in un certo senso, rendere ufficiali.
Durante la conferenza dei capigruppo, il presidente del Pd, Giuseppe Lupo, ha contestato al governo la mancanza del piano di rientro dal disavanzo che va allegato alla manovra per essere approvato dall’Ars e dei rendiconti del 2019 (ritirato in autotutela dopo le osservazioni della Procura contabile) e del 2020. “Stiamo parlando di una manovra senza punti fermi”, commenta Lupo.