“È stato trasmesso a Roma al governo nazionale, il Piano del Governo Regionale sul Recovery fund senza un passaggio all’ARS. Dunque i deputati regionali nulla sanno sui contenuti del piano. Grazie alle mie costanti interlocuzioni con l’on. Stefania Prestigiacomo, ho appreso che dalle grandi opere per la Sicilia orientale, Siracusa è stata letteralmente tagliata fuori. Nessuna parola sulle aree industriali ex Asi di Priolo e Melilli, nessuna parola sulle bonifiche, nessuna chiarezza sul fatto che l’hub portuale del mediterraneo non può che essere Augusta. Un silenzio che non comprendo, a dispetto di tutti i documenti sui collegamenti ferroviari della rete europea, nei quali si contempla la provincia di Siracusa, come nodo strategico di collegamento territoriale. Al Governo regionale chiedo chiarimenti per provvedere alle opportune modifiche. Questi assordanti silenzi fanno male al nostro territorio e francamente lasciano stupefatti. La Sicilia orientale non comincia a Messina e finisce a Catania”. Lo afferma la deputata di Forza Italia all’Ars, on. Daniela Ternullo”.
“Il territorio siracusano, pur essendo dal punto di vista produttivo uno dei motori propulsivi della Sicilia – conclude la Parlamentare – ha una rete infrastrutturale da medioevo. Per raggiungere le nostre aziende locali, dobbiamo attraversare ancora le trazzere. Rivedere il piano infrastrutturale regionale è doveroso sia per garantire maggiore omogeneità geografica che per i cittadini, i quali non meritano tale sorte. Spero che dai silenzi possa nascere un proficuo dialogo che dia risultati concreti. Chiedo infine ai Liberi Consorzi, ai sindaci dei comuni della provincia, se hanno avuto modo come da richiesta del Presidente della Regione, di inviare le loro proposte territoriali all’ANCI”.