Andrea Peria Giaconia si è dimesso dalla carica di Sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. I risultati conseguiti dopo un anno di gestione della Fondazione – si legge in una nota della Foss – “appaiono nettamente positivi sia per il rilancio dell’immagine dell’Orchestra, sia per i risultati economici ottenuti”.
“In particolare, rispetto ad un bilancio complessivo di 11 milioni di euro, si evidenzia il raddoppio del valore della produzione che passa dai 569 mila euro del 2022 ad un milione e duecentomila euro nel 2023. Tale incremento, sommato alle attente economie di gestione, ha consentito di colmare la riduzione del contributo pubblico determinando un utile di bilancio pari a 500 mila euro di cui 400 mila euro accantonati a favore dei dipendenti della Foss in ragione dell’accordo quadro siglato a Roma con le rappresentanze sindacali”.
Lo stesso Peria, stando a un parere dell’Ufficio legale e legislativo della Regione, risulta “incompatibile” per una somma di incarichi che lo vedono attuale presidente del Corecom e che, di conseguenza, sulla base di una legge regionale del 2012, non gli consentono di occupare la poltrona della Sinfonica. Il caso era stato sollevato dall’ex presidente del Cda, Gaetano Cuccio, che in seguito si era dimesso dall’incarico.
“Un ringraziamento – scrive Peria nel suo commiato – va a tutti coloro che mi hanno affiancato in questi mesi di intensa attività, al pubblico degli abbonati, al cda, ai professori dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, al personale amministrativo, al mio consulente musicale prof. Dario Oliveri. Un sentito ringraziamento al presidente della regione Siciliana Renato Schifani per l’attenzione e sensibilità riservate alla Foss e nello specifico per l’incremento del contributo annuale alle attività della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana”.