E’ stata annullata la sanzione disciplinare, con annessa restituzione dello stipendio, nei confronti di due orchestrali dell’Orchestra Sinfonica Siciliana che, dalle pagine di Repubblica, criticarono la direzione di Beatrice Venezi, ritenendola «inadeguata» e «incompatibile con l’esecuzione musicale» durante un concerto al Politeama. L’accordo, siglato dai ribelli, assieme alla Foss e al Giudice del Lavoro, ha ritenuto sproporzionato il provvedimento adottato dall’ex sovrintendente della Foss, Andrea Peria. È stata proprio la magistrata Paola Marino, come racconta l’edizione palermitana di Repubblica, a proporre lo scorso ottobre alle parti una conciliazione, consistente nella rideterminazione della sanzione in un semplice «richiamo verbale». I giorni di lavoro non retribuiti, per circa 900 euro complessivi, dovranno essere pagati. In cambio, i ribelli – che erano stati sanzionati con una settimana non pagata – rinunciano ad ogni azione volta a ottenere il risarcimento del danno e firmano una clausola di riservatezza. Un’altra violinista, invece, già all’epoca se l’era cavata con la sospensione di un giorno.
Paolo Cesareo
in Sottoapertura
Sinfonica, abbasso la censura
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