E allora, mettiamo in fila gli elementi. Silvio Berlusconi, chapeau, sempre il più luciferino, abile, scaltro di tutti (capirete tra un po’ perché) che da qualche giorno ha ricominciato a saltellare in tv, nei panni dell’uomo di Stato che offre collaborazione al governo perché, con i morti davanti ai pronti soccorsi, ci vuole responsabilità. Nicola Zingaretti che quello spirito costruttivo a tutte le opposizioni lo chiede da tempo, in vista di mesi ancor più duri. E che, invece, in tv evita di andare, un po’ stufo, raccontano i suoi, di dover difendere un governo che, dopo sette ore di vertice, non è ancora perso nell’arcobaleno del lockdown, tra giallo, arancione e rosso. E ancora: la collaborazione – parola magica di questi giorni, meglio non cercare sinonimi – che, come d’incanto, si concretizza nella proposta della “conferenza dei capigruppo unificata” e nell’idea che circola di un relatore anche di Forza Italia sulla legge di bilancio, come se fosse in maggioranza. Continua su Huffington Post
Alessandro De Angelis per HuffPost
in Buttanissimi Extra
Silvio is back: si chiama Mediaset il Nazareno della pandemia
mediasetpartito democraticosilvio berlusconivivendi
-
Articoli Correlati
-
Grillicidio e resuscitati. Nel nuovo M5S rispuntano i vecchi
Adesso che uno non vale più uno, è già guerra a chi si accaparra il…
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…