“Mi auguro che tutti quei giovani siciliani andati all’estero possano rientrare per mettere a profitto qui le esperienze maturate, non solo nel lavoro dipendente ma anche nell’autoimprenditorialità”. Lo ha detto Nello Musumeci nel messaggio di fine anno ai siciliani. Il presidente della Regione ha spiegato che “quello che ci lasciamo alle spalle è stato un altro anno di duro lavoro, come impone del resto la difficile condizione di una Regione che da tanto tempo vive una crisi diffusa in quasi tutti i settori. Siamo in coda in molte classifiche nazionali e stiamo pesantemente pagando omissioni ed errori recenti e remoti, compiuti tanto a Palermo quanto a Roma. Con quel passato, fatto non solo di ombre, abbiamo definitivamente chiuso – ha ribadito Musumeci -. E il faticoso lavoro di questi primi due anni alla Regione comincia a dare alcuni incoraggianti risultati: il Pil sale più del previsto e l’occupazione è in lieve aumento; le esportazioni nell’ultimo trimestre sono tornate a crescere e l’industria delle costruzioni è in netta ripresa”. Musumeci ha vantato i buoni risultati in materia di rifiuti e ha chiesto a Roma, al di là della concessione di spalmare in dieci anni il corposo disavanzo, di considerare le esigenze della Sicilia: a partire dalle condizioni di strade e autostrade, passando per le tariffe aeree.
Paolo Cesareo
in Buttanissima Italia
“Siamo ultimi, ma non disperiamo”
nello musumeci
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