Tra due governi che fanno ridere

Il ministro del Lavoro dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio con il sottosegretario per gli Affari Esteri Manlio Di Stefano a piedi raggiungono un ristorante per pranzo durante l'incontro tra gli esponenti del M5s ed il Pd alla Camera, Roma, 23 agosto 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

Quando il Truce minacciò di prendersi il paese con i pieni poteri sembrò naturale che non gli fossero dati, l’uno e gli altri. Per decenza, e per senso della storia. Uno che in Parlamento ha il 17 per cento, e che vola nei sondaggi e alle Europee perché fa il bullo da un Viminale di spiaggia, dove esercita il doppio ruolo inaudito di caporione di partito e ministro della forza e non mette praticamente piede usandolo per intemerate e comizi,… L’articolo completo su ilfoglio.it

Giuliano Ferrara per Il Foglio :

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