Una serie di associazioni (otto) riconducibili a Riccardo Savona, deputato regionale di Forza Italia e presidente della commissione Bilancio all’Ars, avrebbero sottratto fondi al bilancio regionale e comunitario, aggiudicandosi numerosi finanziamenti per piani di formazione professionale negli ultimi quindici anni. E lo avrebbero fatto attraverso l’utilizzo di documenti falsi, furti d’identità ed emissione di fatture per operazioni inesistenti: l’unica finalità era quella di bypassare i controlli degli enti pubblici per l’ottenimento dei contributi economici da parte dell’Ue. I finanzieri del Gruppo di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso in via di urgenza dalla procura della Repubblica nei confronti di 7 persone, tra le quali spicca appunto Savona. La cifra è di 800 mila euro. Le Fiamme gialle hanno perquisito le abitazioni dei soggetti coinvolti, compresa la segreteria politica del deputato. L’operazione è andata in porto dopo l’acquisizione di documenti nei vari assessorati e in seguito all’audizione di una cinquantina di persone, coinvolte a vario titolo nella realizzazione dei progetti. Undici persone sono state segnalate e dovranno rispondere, tra l’altro, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Sequestrati 800mila euro, Savona nel mirino
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