Alle polemiche delle ultime ore, che hanno fatto seguito a un terzetto di dimissioni improvvise (giustificate da “scontri caratteriali”), si è aggiunto un veleno, secondo cui il presidente di Gesap, Tullio Giuffrè, avrebbe chiesto una macchina con autista. Lo scontro col sindaco Orlando non aveva mai raggiunto vette più elevate. Un altro segnale del grande freddo sarebbe la nomina di Cesare Lapiana, ex assessore a Palazzo delle Aquile, come consulente per un progetto di reingegnerizzazione dei processi aziendali (sempre alla Gesap, va da sé). L’assemblea dei soci è convocata per il prossimo 2 ottobre, e qualcosa cambierà. Giuffrè non sarà confermato, ma per Orlando c’è anche un altro problema: si chiama Alessandro Albanese, il quinto componente del Cda la cui nomina spetta alla Camera di commercio. Reduce da una difficoltosa esperienza col Palermo calcio, Albanese sarebbe favorevole all’ingresso dei privati nella gestione del Falcone-Borsellino. Confcommercio, nelle ultime ore, ha fatto dimettere undici delegati dalla Camera di Commercio, per mettere il bastone fra le ruote ad Albanese, che aspira a una riconferma. Ma il plenum è di 33, quindi Albanese potrebbe spuntarla comunque. E costituire lui, nel prossimo Cda, il maggior incubo del professore.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Segnato il destino del presidente Giuffrè
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