Partiamo da uno scrittore tedesco. Berge Meere und Giganten è meno conosciuto di Berlin, Alexander Platz ma resta un audace libro di fantascienza. Scritto da Alfred Döblin nel 1924, è una riflessione sui conflitti tra la politica, la tecnologia e le forze della natura. Ad un certo punto l’eroe, che credeva di avere costruito un mondo nuovo, abbandona la sua missione, si smarrisce nell’universo e si ritrova in un’isola abitata da giganti. Uno dei quali gli chiede perché abbia rinunciato ad altre epopee, altri onori, altra gloria. “Sono stato soltanto una voce”, risponde. “Ich bin nur eine Stimme”. Questo racconto mi è tornato in mente quando ho appreso che Carolina Varchi, punta di diamante di Fratelli d’Italia al Comune di Palermo, lascerà la carica di vicesindaco per vivere in pieno la sua esperienza di deputato della Repubblica. “Ich bin nur eine Stimme”.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Se l’eroe è stato “soltanto una voce”
carolina varchi
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