Il bandolo della matassa si perde in un Fiat. Il riferimento non è casuale.
Provateci voi a seguire attraverso le pagine dei giornali le indiscrezioni sui Dpcm prossimi venturi che regoleranno (come un orologio, va da sé) la vita di questo sventurato Paese. Compresa una parte residuale ma non indifferente di cittadini, identificati attraverso l’Agenzia delle Entrate (che è “l’olio di ricino” in versione moderna) come reprobi all’immunizzazione che non immunizza, ma fa bene lo stesso, dobbiamo crederci.
Un groviglio. E si capisce che è un mondo a parte quello dei governanti. Forse ascesi troppo in alto per potere scorgere giù in basso la vita reale. Quella della celeberrima “casalinga di Voghera”, magari con tre figli in Dad e, se va bene, un solo computer in casa.
Neppure l’ex ministro del lavoro, tecnico della “migliore” specie, professoressa Fornero Elsa, era arrivata a tanto, pur disprezzando i giovani italiani troppo “choosy” per cercare per davvero un’occupazione qualunque.
Un mondo, quello di chi amministra diritti e somministra doveri, in cui “il giuoco di sofismi di sottintesi di inganni, casi personali in guerra fredda o guerra guerreggiata – direbbe Sciascia – si esalta come puro arabesco”. Al di là di qualsiasi possibile rapporto con la comunità, o con una parte di essa. “Last but not least”.
Un mondo dove “l’unico momento in cui un concreto rapporto passa tra l’amministratore e il cittadino è quello del certificato”. Atto investito di “metafisica luce”. Perché “senza il certificato fantasmi siamo”.
L’ultima è che, senza certificato, ai suddetti reprobi verrà vietato l’ingresso nelle librerie. Luoghi affollatissimi, com’è universalmente noto. In cui si assembrano soprattutto greggi no vax, di cui, peraltro, conosciamo l’identikit diffuso, in primis, da “Repubblica”. Gente con istruzione di base, che rimane disoccupata e soffre di disagio abitativo. Quindi senza soldi, senza arte, né parte.
Ma se così ha sentenziato il quotidiano che fu di Scalfari, degli intellettuali suoi discepoli e degli aspiranti al cenacolo, i no vax in libreria che ci vanno a fare? Saranno preda di un ossimoro?