“Per colpa del governo Musumeci, che ostinatamente ha rifiutato di far svolgere le elezioni amministrative in Sicilia in coincidenza con il Referendum, l’inizio dell’anno scolastico avverrà a singhiozzo: avvio il 14, stop per il referendum il 20 e 21, poi nei 61 Comuni chiamati al voto nuovo stop per il primo turno delle amministrative il 4 e 5 ottobre, e terzo stop per l’eventuale turno di ballottaggi il 18 e 19”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD, che ha sollevato il tema nel corso della conferenza dei capigruppo di oggi all’Ars. Lupo ha chiesto ed ottenuto un dibattito d’aula alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione e Pubblica istruzione Roberto Lagalla, fissato per mercoledì prossimo 16 settembre alle ore 16.
“Al di là dell’aggravio di spese – aggiunge Lupo – queste ‘pause forzate’ creeranno disagi agli istituti scolastici, al corpo docente, agli alunni ed alle loro famiglie. È evidente che l’emergenza sanitaria obbliga ad una serie di interventi di sanificazione straordinaria negli istituti, per questo avevamo chiesto in commissione Affari istituzionali di accorpare la data del voto in Sicilia a quella del referendum del 20 e 21 settembre. Il governo regionale ha detto di no, adesso dovrà spiegare il perché”.