“Ho sentito l’assessore Messina che chiederà al Parlamento il ritiro del ddl sulla funzione pubblica per approfondimenti”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine di un appuntamento istituzionale al Marina Convention Center di Palermo. L’emendamento al disegno di legge, proposto dal presidente della prima commissione Ignazio Abbate, riguarderebbe la possibilità di “assorbire” all’assessorato alla Salute i 49 ‘comandati’ da altri enti collegati alla Regione, che così diverrebbero dirigenti regionali. Senza concorso, peraltro. Schifani aveva già ritenuto ‘inopportuno’ il primo tentativo, che due assessorati (c’era anche quello all’Economia), a cavallo di Capodanno, avevano promosso per via amministrativa. I sindacati avevano denunciato la “solita parentopoli”, invitando Schifani a intervenire. Tra i potenziali stabilizzati anche medici e farmacisti, e alcuni nomi noti, legati a burocrati o politici di primo piano. Il presidente della Regione ha messo il veto.
Paolo Cesareo
in Sottoapertura
Schifani contro i ‘comandati’
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