Con riferimento all’iniziativa “Sicily, Women and Cinema”, il presidente della Regione Renato Schifani ha inviato una lettera all’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Francesco Scarpinato, con la quale invita «a fornire tutti i dettagli con la documentazione degli atti rispetto alle determinazioni assunte». E’ quanto emerge da una nota diffusa nel pomeriggio da Palazzo d’Orleans. Ancora una volta Schifani non era al corrente dell’iniziativa di un suo assessore: è accaduto con Roberto Di Mauro, che aveva aumentato i controlli sulle autorizzazioni per gli impianti di energia pulita; ma anche con gli uffici che avevano determinato la liquidazione delle parcelle a Pier Carmelo Russo e Francesco Stallone, che avevano difeso la Regione nel contenzioso contro i colossi dei termovalorizzatori.
Nel frattempo la polemica su Cannes divampa. “C’è davvero bisogno di spendere 3,7 milioni di euro per allestire una mostra fotografica della Regione Siciliana al festival cinematografico di Cannes? Prima di versare un solo euro chiediamo che vengano chiariti tutti gli aspetti di questa procedura ad iniziare dalle motivazioni che hanno portato a prevedere una somma così alta, ed ai motivi che avrebbero portato ad affidare l’organizzazione dell’evento con procedura negoziata e dunque senza bando pubblico alla ‘Absolute Blue’, società del Lussemburgo che risulterebbe avere appena quattro dipendenti”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, che ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta all’assessore regionale al Turismo Francesco Scarpinato in merito all’organizzazione della mostra fotografica “Sicily, women and cinema”.
“Premesso che comprendiamo l’importanza di promuovere il ‘brand Sicilia’ in eventi internazionali – dice Catanzaro – in questo caso sorge più di un dubbio: 3 milioni e 700 mila euro è una cifra che appare davvero spropositata per una singola mostra, seppur nell’ambito di un appuntamento prestigioso come il festival di Cannes. Alcune voci di spesa inoltre saltano agli occhi: sarebbero previsti infatti oltre 311 mila euro per lo shooting fotografico da realizzare in Sicilia, 2 milioni e 700 mila per l’affitto di ‘Casa Sicilia’ e lo svolgimento di ‘vari eventi a Cannes’, 227 mila euro per ‘spese d’agenzia’. Ed ancora 920 mila euro per ‘affitto salone e decorazione’, 306 mila per i pannelli pubblicitari, 511 mila per ‘animazioni e conferenza stampa’, 790 mila per la manodopera, ed infine 30 mila per le spese relative agli ‘ospiti della Regione’ che andranno a Cannes”.
Nell’interrogazione, presentata dal capogruppo Michele Catanzaro e firmata da tutti i parlamentari regionali del gruppo Pd all’Ars, si chiede di sapere “se non si ritiene di dovere rivedere l’importo complessivo destinato all’evento ed utilizzare le risorse residue per altre iniziative”; “se si ritiene congrua la spesa prevista in ogni singola voce rispetto ai risultati attesi”; “quale sia l’impatto economico previsto per il territorio regionale dall’organizzazione del citato evento e quale sia stato l’impatto dell’edizione che si è svolta nel 2022”; “le ragioni per le quali non siano state coinvolte aziende siciliane”; “se l’azienda del Lussemburgo alla quale sarebbe stato affidato l’evento sia considerata solida e meritevole di ricevere contributi pubblici”; “chi siano ‘gli ospiti della Regione’ per i quali si prevedono 30 mila euro per i costi di partecipazione”.