“Il mio è un impegno difficilmente realizzabile in una sola legislatura. E’ un impegno che presuppone tempi un attimo più ampi. Se ci si deve occupare seriamente della Sicilia occorrono, come minimo, dieci anni se non di più”. Così il governatore Renato Schifani, in un’intervista a BlogSicilia, lascia intendere chiaramente la sua intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Regione. “Il mio è un impegno di doppia legislatura – spiega Schifani – perché ho portato e sto portando avanti dinamiche di alta strategia innovativa, che naturalmente non si possono consumare in pochi anni. Riterrei un errore abbandonare questo percorso, per il quale mi sto spendendo molto con un Governo di coalizione e con il convinto sostegno del Governo nazionale che ci sta dando una grande mano. Ovviamente ne discuteremo all’interno dell’alleanza, trattandosi di scelte che presuppongono piena condivisione, ma sono fiducioso”.
Schifani ha anche parlato dei rapporti complicati con Tamajo, che negli ultimi giorni aveva indicato la centralità di Forza Italia (intesa come posizionamento al centro), marcando le differenze con Lega e FdI: “Per quanto riguarda la valutazione sul ruolo politico – ha detto Schifani – lui non nasce dentro Forza Italia. Non è che io possa dare brevetti di primogenitura, ma è evidente che non nascendo in Forza Italia, contrariamente al sottoscritto che ne è uno dei fondatori, può avere anche visioni forse leggermente diverse. L’appartenenza di Forza Italia come forza liberale di centro moderata che comunque guarda a destra – conferma Schifani – è un fatto strategico e storicamente irreversibile. Nessuna forma di indugio”.