Errata corrige. L’amore tra Renato Schifani e Tommaso Dragotto non è sbocciato in una di quelle cene, affollate di baciapile, che tanto piacciono al presidente della Regione. No. E’ scaturito da un assegnuccio di settemila euro che il vecchio patron di Sicily by Car ha versato a Schifani come contributo elettorale. Il seguito lo conoscete bene. Appena l’ex presidente del Senato si è insediato a Palazzo d’Orleans non ha avuto altro pensiero se non quello di restituire a Dragotto la cortesia. E lo ha nominato presidente dell’Irfis. Sembrava fatta. Solo che l’imprenditore, preso dall’euforia, combinò un papocchio con le carte: dichiarò cose non vere. E per non andare incontro a conseguenze spiacevoli – il fascicolo nel frattempo era stato trasmesso alla procura della Repubblica – ha rassegnato in fretta e furia le dimissioni. Settemila euro buttati al vento.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Schifani & Dragotto Cose di casa nostra
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