“La giusta necessità di evitare rischi legati al contagio da Covid-19 non può far dimenticare che il diritto alla salute è un diritto per tutti, così come è un diritto-dovere quello del salvataggio di vite umane. Per questo chiedo al Governo nazionale di trovare il modo che le navi impegnate in missioni umanitarie possano comunque garantire condizioni di sicurezza per gli equipaggi e per i naufraghi”. Lo dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando la situazione dei migranti a bordo della nave della Ong tedesca Alan Kurdi. L’imbarcazione si trova al largo delle coste siciliane. Il Viminale ha garantito l’assistenza a bordo, ma non l’approdo a terra perché l’Italia al momento costituisce un porto “non sicuro”. “Di fronte all’impossibilità di ospitare altre persone nei centri già sovraffollati – aggiunge Orlando -, si permetta il rifornimento di viveri e medicine, senza ripetere gli errori del passato”.
Orlando, che è in contatto con Jan Sibbeck, capo missione della Ong, si dice “convinto che sia sempre necessario rispettare il diritto alla vita e la garanzia della salute di tutti come da tanti sostenuto e affermato dal Santo Padre anche in questi giorni di Pasqua. La proposta rivolta al Presidente Giuseppe Conte e all’intero governo è stata di consentire che la quarantena venga svolta su una nave appositamente attrezzata e di consentire senza sbarchi che la Alan Kurdi che reca da tempo la bandiera della città di Palermo possa rifornirsi di carburante e alimenti”. La richiesta di una nave per la quarantena è arrivata pure dal governatore Nello Musumeci.